Alessandria del Carretto blog
Il comportamento delle istituzioni locali, gli amministratori fermano qualsiasi forma di sviluppo.
Il mio primo articolo su Alessandria del Carretto ha come oggetto il comportamento delle istituzioni locali, argomento alquanto scomodo per i molteplici problemi a cui è sottoposta Alessandria, non solo per una scarsa funzionalità degli amministratori comunali, ma in particolar modo per la politica delle comunità montane, ente parco Pollino, Provincia, Regione, organizzazioni statali ecc. Il mio appello è votato a sensibilizzare le istituzioni pubbliche a creare sia adAlessandria che nelle comunità limitrofe una politica non votata al solo sviluppo dell'edilizia ma far si che a tale sviluppo si affianchi quello funzionale delle strutture create. Gli esempi che si possono fare sono molteplici (asilo nido, orto botanico, museo Chidichimo, casa di cura, ostello). Proprio quest'ultimo (l'ostello) sarà l'oggetto di quest'articolo. Ad Alessandria del Carretto è stata creato una struttura di notevole interesse turistico ed economico, che potrebbe essere un traino per la ripresa delle attività produttive in questa comunità. Il turismo è oggi l’unica risorsa utilizzabile dai cittadini di Alessandria del Carretto. La struttura in questione è stata costruita con finanziamenti della “comunità montana alto jonio” ed è situata nella zona alta di Alessandria del Carretto vicino a quello che doveva essere l’orto botanico, è praticamente pronta con letti materassi cucine (che nel frattempo si deteriorano), manca solo il bando di assegnazione della struttura a cooperative o società che vogliono gestirla. Inoltre durante l’anno vi sono degli eventi (La festa del abete, Radicazioni,ecc.) che vedono una grande affluenza di gente che arriva ed è alla ricerca di posti dove potersi fermare, ma oltre a questo tipo di turismo c'è anche una continua richiesta di posti letto di gente che viene ad Alessandria per visitare il versante jonico del Pollino essendo tra l’altro Alessandria il paese del parco nazionale situato più in alto a mt. 1000 è avvolto in uno scenario di suggestiva bellezza che sarebbe giusto valorizzare. Questa che io chiamo segnalazione non vuole essere un richiamo ad una parte politica piutosto che un'altra, ma é data dal convincimento che questa gestione del territorio dell'alto jonio sia radicata nel comportamento normale delle istituzioni che spesso fermano il loro interesse nella costruzione di strutture e disinteressandosi anzi contrastando l’effettiva produttività delle strutture realizzate, ci si chiede se il loro scopo sia far si che il territorio in questione resti isolato dagli interessi produttivi per poter meglio mettersi d’accordo sul continuo scambio di poltrone dirigenziali, (presidente della comunità montana poi presidente dell’usl poi consigliere provinciale e se siamo abbastanza fessi anche deputati o senatori) e senza che nessuno si mette di mezzo a chiedere di rispettare il ruolo che spesso i nostri amministratori non svolgono. Essi si vedono tra le mani dei fondi che dovrebbero devolvere per fini produttivi e che poi finiscono per diventare degli sprechi di denaro pubblico. Di tale situazione ne va di mezzo solo la popolazione che vive in questi posti che non avendo nessun attività produttiva (se pur potenzialmente le possibili attività produttive sono tante) si vede costretta alla disoccupazione o ad emigrare altrove mentre gli amministratori di destra e di sinistra si mettono d’accordo per lo scambio di poltrone. Voglio concludere dicendo che oltre al richiamo agli amministratori pubblici il richiamo va anche fatto alla popolazione che in questi anni di abbandono da parte delle istituzioni ha perso la fiducia verso di esse, e quindi si disinteressa di tutto perchè niente cambierà mai, sbagliando per il semplice motivo che con il disinteresse non si curano i propri interessi. 29/05/09 L'obbiettivo dell'ostello è stato raggunto e nato "Ambrosia Hostel "