La compagnia del Pacchiocchio mutua il nome da un personaggio di Alessandria del Carretto (CS), morto agli inizi del 900.
Pacchiocchio faceva il pastore al servizio di un signorotto locale.
Non si hanno notizie storiche su di lui, ma nella memoria del paese è un sempliciotto, nu mbron, che pero sapeva risolvere le questioni più ingarbugliate, a volte con doti di oracolo che dispenza i suoi responsi in rima.
Visse da povero e mori povero ma dalla vita ebbe il raro dono della saggezza.
La compagnia del Pacchiocchio si forma agli inizi degli anni 90, con attivitą di ricerca è, di recupero della cultura orale ed etnomusicologica, in un luogo come l'alto jonio cosentino in cui la cultura popolare è ancora viva e il senso di appartenenza al territorio è ancora forte.
La musica del Pacchiocchio non è un prodotto folk revival, ma nasce dalle ninna nanne scandite dal ticchettio delle sedie dondolate dalle nostre nonne, nasce dal suono degli organetti suonati ai matrimoni e nelle serenate, delle zampogne alla festa dell'abete, dai canti all'aria legati ai cicli delle stagioni, dai lamenti funebri.
Il gruppo si avvale di nuove collaborazioni, la sua formazione si accresce e diminuisce spesso nel tempo seguendo un ciclo alternato.
Collaborazioni che ci hanno accompagniato e ci accompagnano nel nostro viaggio musicale.

testo di Paolo Napoli

La compagnia del Pacchiocchio e il teatro popolare
foto di Nino La Rocca
Alessandria del Carretto

Compagnia del Pacchiocchio
Università di Cosenza

 

 

foto di Maria Brescia

la Ghironda Martina Franca (TA)


Angela Veneziano


 


Copertina cd demo "Palmedie"

Le zampogne del Pollino